Il codice tributo 6013 è quello che il contribuente deve utilizzare con il modello F24 per il versamento dell’acconto IVA, nel caso di pagamenti con frequenza mensile. Non sono tenuti al versamento i contribuenti, per i quali risulti un importo dovuto a titolo di acconto inferiore a 103,29 euro. Il mancato o insufficiente versamento dell’acconto IVA comporta la comminazione di una sanzione pari al 30% dell’imposta dovuta, oltre agli interessi.
Entro il 27 dicembre, i contribuenti devono versare ogni anno un acconto sull’imposta sul valore aggiunto, attraverso il metodo storico o previsionale. Sono esonerati coloro che effettuano esclusivamente operazioni non imponibili o esenti o non soggette al pagamento dell’imposta. Non sono tenuti, tra gli altri, al versamento dell’acconto nemmeno i beneficiari del regime dei minimi, anche nel caso di superamento del fatturato massimo consentito per avvalersi di tale regime, così come i lavoratori autonomi tenuti al pagamento di un’imposta sostitutiva, chi ha cessato l’attività entro il 30 novembre dell’anno, se contribuenti mensili, o entro il 30 settembre, se contribuenti trimestrali.
Il metodo storico consiste nell’applicare una percentuale di acconto dell’88% all’ultima liquidazione dell’anno. Il metodo previsionale può essere risultare o risultare conveniente per i casi, in cui si prevede una considerevole crescita del fatturato, tale da determinare un aumento anche del debito IVA e del relativo acconto dovuto, lo stesso dicasi per i casi, in cui si preveda un deciso calo dei ricavi, per cui l’acconto da versare potrebbe risultare inferiore a quello altrimenti determinato dal calcolo storico.
Questo si effettua in maniera semplice, si prende il campo VH12, quello relativo ai debiti IVA, e si applica sull’importo una percentuale dell’88%. Diverso il calcolo per i contribuenti trimestrali. In questo caso, la base imponibile su cui applicare la percentuale dell’acconto è data da VL38 + VH13 –VL368.
Il codice tributo 6013 deve essere utilizzato, però solo dai contribuenti mensili, mentre quelli trimestrali devono avvalersi del codice tributo 6035. Si precisa che i contribuenti trimestrali sono coloro, che sulla base del fatturato e del tipo di attività, vendita di beni, di servizi o di entrambi, fatturino al di sotto di una determinata soglia, tale da potersi avvalere dei versamenti trimestrali, ma maggiorati dell’1% a titolo di interesse legale verso il Fisco.
Mentre i contribuenti mensili devono versare al Fisco l’eventuale IVA a credito maturata nel mese entro il sedicesimo giorno del mese successivo, per i contribuenti trimestrali le scadenze sono entro ogni sedicesimo giorno del secondo mese successivo al trimestre.