Il codice tributo 8926 è quello che il contribuente deve utilizzare con il modello F24 per il versamento dell’importo dovuto a titolo di sanzione, nel caso si avvalga del ravvedimento operoso, in relazione all’addizionale comunale all’Irpef.
Spieghiamo subito che il Fisco richiede sui redditi da lavoro e altri redditi maturati nel corso dell’anno il pagamento dell’Irpef, imposta sui redditi delle persone fisiche. Essa è dovuta sia allo stato centrale, sia anche alle regioni e ai Comuni di residenza, in quanto queste possono applicare le cosiddette addizionali, che nel caso dei Comuni consistono in una tassazione supplementare fino allo 0,8% dei redditi dichiarati.
A differenza delle aliquote su base nazionale, le addizionali possono anche insistere sull’intero reddito, non prevedendo necessariamente alcuna forma di detrazione, anche se il Comune ha la possibilità di introdurre vari tipi di sgravio dell’imposta, così come anche una certa progressività nelle modalità di tassazione dei redditi dei residenti.
L’addizionale comunale Irpef si versa con un acconto del 30%, relativo all’imposta versata nell’anno precedente. Tale acconto va versato a partire dal mese di marzo con apposite trattenute del sostituto d’imposta, ma può essere rateizzato in un massimo di 9 versamenti mensili. Il saldo del restante 70% va effettuato a novembre, ma anche in questo caso vi è la possibilità di suddividerlo in 11 rate mensili.
Vediamo cosa succede, se il contribuente non versa l’addizionale Irpef. Si incorre in una sanzione pari al 30% dell’importo evaso, ma per evitare la quale può avvalersi del ravvedimento operoso. Esso consiste nel sanare la posizione, a patto di versare autonomamente l’imposta non pagata entro la scadenza. Se il versamento con il modello F24 avviene entro i primi 14 giorni dalla scadenza, la sanzione è pari solamente allo 0,2% per ogni giorno di ritardo, quindi, non sarà superiore al 2,8% dell’addizionale, se avviene il quattordicesimo giorno. Dal quindicesimo al trentesimo giorno di ritardo, la sanzione sale al 3%, dal trentunesimo giorno al novantesimo al 3,75%.
La logica del ravvedimento operoso è, pertanto, che prima paghi, meno paghi. La sanzione va versata con il codice tributo 8926, separatamente sia dal codice tributo relativo al versamento dell’addizionale comunale Irpef, sia da quello impiegato per versare gli interessi legali. Questi ultimi sono stati fissati per l’anno 2016 allo 0,2% su base annua. Erano allo 0,5% nel 2015 e all’1% nell’anno precedente ancora.