Il codice tributo 8906 è quello che il sostituto d’imposta deve utilizzare con il modello F24 per il versamento della sanzione pecuniaria, relativa alle imposte dirette, all’IVA, alle ritenute alla fonte, a altri tributi e annessi interessi.
Ci stiamo riferendo all’ipotesi che il sostituto d’imposta si avvalga dell’esercizio del ravvedimento operoso, un istituto giuridico, che consente al contribuente di mettersi in regola con il Fisco, di fatto autodenunciandosi, ma in questo modo risparmiando notevolmente sulle sanzioni da pagare.
Infatti, specie con la legge di stabilità 2015, il ricorso al ravvedimento operoso è stato incentivato, sia ampliando la casistica della sua applicabilità, sia abbassando ulteriormente la percentuale delle sanzioni e degli annessi interessi da versare all’Erario.
Nel caso in cui il sostituto d’imposta abbia omesso una scadenza nei tempi previsti, egli potrà regolarizzare la propria posizione, secondo il principio che prima lo faccia, meno paga. Infatti, se il versamento avviene entro 2 settimane dalla scadenza dei termini, la sanzione applicata sarà di appena lo 0,2% per ogni giorno di ritardo, sale al 3%, se esso sarà compreso tra il quindicesimo e il trentesimo giorno, mentre aumenta ancora al 3,3% tra il trentunesimo e il novantesimo giorno di ritardo, al 3,75% per ritardi superiori ai 90 giorni e inferiori all’anno. Ovviamente, con il passare del tempo aumenta anche il rischio che sia l’amministrazione finanziaria ad accorgersi del mancato versamento, inviando un avviso di accertamento bonario al contribuente, innalzando così la sanzione minima da versare al 10%.
In genere, la sanzione e gli interessi vanno versati dal contribuente con due codici tributo separati, ma così non è per il sostituto d’imposta, che verserà con il codice tributo 8906 anche l’interesse legale, pari allo 0,5% dell’imposta pagata in ritardo per l’anno 2015. La misura dell’interesse legale è rapportata all’anno, per cui, ad esempio, se il ritardo fosse di solo un mese, esso sarebbe pari a un dodicesimo dello 0,5%.
Quanto all’indicazione del mese e dell’anno di riferimento, richiesti sul modello F24, il sostituto d’imposta dovrà riportare quelli in cui è maturato l’obbligo non adempiuto nei termini previsti.
Tra le ipotesi di utilizzo del codice tributo 8906 vi è quella del mancato versamento delle ritenute d’acconto su contratti di collaborazione commissionati. Queste sono pari al 20% del pagamento lordo pattuito e vanno versate entro il seidcesimo giorno del mese successivo alla liquidazione del compenso. Da questa data, quindi, decorrono i tempi per il ravvedimento operoso.