Il codice tributo 6099 è quello che viene utilizzato per il pagamento in un’unica soluzione o per il versamento della prima rata, in relazione al saldo dell’IVA, che fa riferimento all’anno d’imposta precedente.
L’obbligo di tale versamento si ha solamente se, in base alla dichiarazione annuale, l’importo a debito verso il Fisco ammonta a più di 10,33 euro. Il pagamento deve avvenire entro il 16 marzo. Il contribuente ha a disposizione due strade, o paga tutto l’importo dovuto subito o lo rateizza. In questo secondo caso, dovrà maggiorare la rata dell’interesse.
Se il contribuente decide di dichiarare l’IVA all’interno del modello Unico, ha maggiori possibilità di rateizzare il saldo. Egli può o versare il tutto entro il 16 marzo, oppure avvalersi della rateizzazione, maggiorando la rata dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese successivo alla scadenza del 16 marzo e fino al mese di giugno.
Il codice 6099 può anche essere utilizzato per compensare eventuali crediti IVA, ma fino all’importo massimo di 5000 euro, soglia oltre la quale serve il visto di conformità. Il limite massimo delle compensazioni annuali è fissato in 516.000 euro. La compensazione, quindi, potrà avvenire con il modello F24 e a partire da gennaio.
Si tratta di una novità importante, perché consente all’impresa, al libero professionista o al lavoratore autonomo di compensare crediti con debiti, migliorando così il suo stato di liquidità, specie in tempi di crisi. Un’impresa che vantasse, per esempio, un credito di 3000 euro e allo stesso tempo dovesse versare allo stato 1000 euro, sarebbe in credito netto di 2000 euro e ciò risulterà dal modello F24. L’eccedenza dei crediti sui debiti, d’altronde, segnala un periodo di bassa attività, in quanto i crediti sono legati agli acquisti di beni e servizi dai fornitori, mentre i debiti alle vendite. Se l’impresa ha acquistato molta merce da un fornitore, ma ne ha venduta poca, si troverà ad avere pagato al Fisco, tramite il fornitore, più IVA di quanta ne abbia incassata dalle vendite della merce al cliente. La differenza è il credito, che sarà evidenziato con il codice 6099. Anche nel caso in cui il debito IVA risultasse superiore al credito IVA, sarebbe ugualmente conveniente la compensazione, perché l’importo del primo da versare al Fisco sarebbe attenuato dal secondo.
Attenzione a non confondere l’uso del codice tributo 6099 con il 6034, perché questo deve essere utilizzato per il versamento dell’IVA, in relazione all’ultimo trimestre dell’anno e la cui scadenza di pagamento si ha a febbraio.