Il codice tributo 5054 è quello che il contribuente deve utilizzare per il versamento dell’imposta sulle transazioni di azioni e di altri strumenti partecipativi. Per capire di cosa parliamo, dobbiamo fare riferimento alla legge n.228, art.1 comma 491 del 2012, che introdusse la tassazione delle transazioni finanziarie. In particolare, per quanto ci riguarda, è stato stabilito che il trasferimento della proprietà di azioni e altri strumenti finanziari partecipativi, emessi da società residenti nel territorio dello Stato, oltre che di titoli rappresentativi dei predetti strumenti, indipendentemente dalla residenza del soggetto emittente, è sottoposto all’aliquota dello 0,2% sul valore della transazione. Anche il trasferimento di azioni per effetto della conversione di obbligazioni è sottoposto a questa aliquota.
La base imponibile è determinata dal saldo netto degli scambi giornalieri. L’aliquota è dimezzata nei casi in cui tali transazioni avvengano sui mercati regolamentati. L’imposta è dovuta indipendentemente dalla residenza dei soggetti contraenti e del luogo in cui la transazione è avvenuta. Inoltre, non sono soggetti all’imposizione i titoli emessi da società, che nonostante siano residenti in Italia, possedevano nell’anno precedente all’avvenuta transazione una capitalizzazione media superiore ai 500 milioni di euro.
L’intento della nuova tassa era di contrastare la speculazione finanziaria, inducendo il mercato a puntare sugli investimenti produttivi, ma non pare che sotto questo profilo si possa parlare di successo. Anzi, come avevano avvertito gli esperti e gli operatori del settore, colpendo la liquidità sul mercato, gli scambi sono diminuiti, con il risultato paradossale che le spinte speculative appaiono potenzialmente rafforzate, essendo sufficienti minori volumi per smuovere i prezzi nella direzione desiderata.
Il codice tributo 5054 è proprio quello che deve utilizzare l’intermediario finanziario che ha reso possibile la transazione o la società fiduciaria che ha operato per conto del cliente, utilizzando il modello F24 alla sezione Erario. Oltre a riportare nell’apposito campo il numero del codice tributo e successivamente l’importo da onorare, bisogna lasciare vuoto il campo importi a credito compensati, mentre al Totale A bisogna indicare la somma dei debiti iscritti alla sezione Erario e il Totale B la somma degli eventuali crediti. Infine, al Saldo si ottiene la posizione netta del contribuente.