Il codice tributo 4063 è quello che l’investitore, o l’intermediario finanziario per esso, deve utilizzare con il modello F24 per il versamento della sanzione relativa all’imposta finanziaria sulle transazioni relative ai titoli derivati. Stiamo facendo riferimento alla tassa introdotta in Italia a decorrere dal marzo del 2013 e che prevede la tassazione dei saldi giornalieri relativi al trasferimento di azioni e altri strumenti partecipativi, oltre che di contratti derivati emessi da società residenti in Italia e con un valore minimo di capitalizzazione di 500 milioni di euro.
La tassa sulle transazioni finanziarie colpisce i saldi di azioni e altri strumenti partecipativi con aliquota dello 0,2% per le transazioni avvenute sui mercati non regolamentati, dello 0,1% per quelle realizzatesi sui mercati regolamentati. Vengono tassate anche le transazioni relative a titoli derivati, il cui valore, cioè, deriva da un prezzo o tasso sottostante. In questi casi, i saldi sono colpiti da un’imposta fissa, a seconda del valore nozionale del contratto. Si va da un minimo di 0,01875 euro per ogni contratto su futures, covered warrant, di opzione sui rendimenti, misure e indici relativi ad azioni dal valore fino a 2.500 euro, a un massimo di 200 euro per ciascun contratto che comporti un regolamento in contanti determinato con riferimento alle azioni e ai relativi rendimenti, indici e misure, se il valore nozionale supera il milione di euro. Per una verifica approfondita, si rimanda alla tabella 3 allegata alla legge di Stabilità 2013, perché le ipotesi e le aliquote connesse sono numerose. In ogni caso, per le transazioni avvenute sui mercati regolamentati e o tramite sistemi multilaterali di negoziazione, l’entità dell’imposta è ridotta a un quindi.
Infine, l’imposta colpisce anche il trading ad alta frequenza, ovvero quando le transazioni avvengono a intervalli non superiori al mezzo secondo l’una dall’altro, tramite l’utilizzo di algoritmi. In questi casi, l’aliquota dello 0,02% colpisce i saldi relativi agli ordini modificati o annullati, qualora ammontino almeno al 60% degli ordini totali immessi, relativamente a ciascuno strumento finanziario.
Il codice tributo 4063 deve essere utilizzato per pagare la sanzione per i casi di omissione o ritardato versamento della suddetta imposta. I termini fissati sono gli stessi previsti dalla normativa IVA, per cui l’intermediario finanziario o la società fiduciaria che fosse intervenuta in fase di realizzo della transazione finanziaria è tenuto ad effettuare il versamento in favore del Fisco entro il sedicesimo giorno del mese successivo a quello in cui la transazione è avvenuta. Il mancato rispetto della scadenza comporta la comminazione di una sanzione del 30% dell’imposta evasa o pagata in ritardo, quella che dovrà pagarsi con il codice tributo 4063.