Il codice tributo 4060 è quello che il contribuente deve utilizzare con il modello F24 per il versamento dell’imposta sulle negoziazioni ad alta frequenza, relative ad azioni e altri strumenti partecipativi. Facciamo riferimento all’imposta sulle transazioni finanziarie che il governo ha introdotto nel 2012 a decorrere dall’anno successivo, attraverso la legge n.228, che all’art.495, comma 1, che prevede di tassare un particolare tipo di trading, quello high frequency, generato da un algoritmo informatico, che determina in maniera automatica le decisioni relative all’invio, la modifica e la cancellazione degli ordini in un intervallo minimo di tempo non superiore a mezzo secondo. In questi casi, l’aliquota applicata è pari allo 0,02% del controvalore degli ordini annullati o modificati, sempre che questi siano superiori a una determinata soglia nell’arco della medesima giornata, individuata nel 60% rispetto agli ordini trasmessi.
Praticamente, lo stato ha pensato di imporre un’imposta sulle transazioni di azioni e titoli similari, che vengono effettuate in modalità elettronica, che nell’arco della stessa giornata registrano ordini annullati e modificati per un valore non inferiore al 60% del totale immessi e che sono realizzati in meno di mezzo secondo. L’intento del governo consisteva nel contrastare la speculazione, anche se lo strumento della Tobin tax si è rivelato fallimentare in Italia, così come in tutte le precedenti realtà in cui era stato adottato.
Oggi, in Europa lo utilizza solo la Francia e con risultati altrettanto negativi, anche in termini di scarso gettito fiscale. In realtà, l’imposta ha avuto quale effetto principale la riduzione dei volumi di scambio, ovvero il calo del grado di liquidità sul mercato, un fatto che tende ad accentuare, non a ridurre, l’efficacia delle operazioni speculative, in quanto serviranno transazioni meno grosse per influenzare il corso delle azioni nella direzione auspicata.
Il codice tributo 4060 deve essere utilizzato da chi esegue tali transazioni, attraverso la compilazione della sezione Erario del modello F24. In corrispondenza dell’apposito campo, bisogna indicare il mese di riferimento per il versamento. Di seguito, va segnalato l’importo a debito da versare, mentre quello a credito va lasciato vuoto. Al Totale A bisogna indicare la somma dei debiti nei confronti dell’Erario, mentre al Totale B la somma degli eventuali crediti vantati nella medesima sezione. Questo campo va lasciato vuoto, in assenza di crediti. Infine, al Saldo si ottiene la posizione netta del contribuente, che risulterà a debito nel caso in cui il Totale A fosse superiore al Totale B, a credito nel caso opposto.