Il codice tributo 4046 è quello che le società fiduciarie sono tenute a utilizzare con il modello F24 per il versamento dell’acconto per l’imposta sul valore degli immobili situati all’estero, a qualsiasi uso destinati e di proprietà di persone fisiche residenti sul territorio nazionale.
Per capire di cosa parliamo, è necessario fare riferimento al decreto n.201 del 2011, che introduce, tra l’altro, un’imposta sugli immobili detenuti all’estero da soggetti risultanti residenti in Italia e che siano persone fisiche. Quanto al concetto di residenza ai fini fiscali, si conferma quanto fissato dal T.U.I.R., ovvero si considera residente sul territorio italiano chi vi abbia trascorso almeno la maggioranza del tempo nell’anno solare, vale a dire 183 giorni su 365, 184 su 366 per gli anni bisestili. Pertanto, il requisito può essere verificato solo al termine dell’anno solare, quando sarà possibile stabilire in quale misura una persona fisica con immobili all’estero abbia trascorso il suo tempo in Italia.
L’Ivie prevede un’aliquota dello 0,76% sull’imponibile determinato, dello 0,40% per gli immobili adibiti a prima casa. Il valore imponibile su cui applicare l’aliquota è dato dal costo di acquisto dell’immobile o, in sua assenza, del valore di mercato, tenendo in conto il luogo in cui esso è sito. Per gli stati UE e dello Spazio Economico Europeo, che scambiano informazioni con l’Italia, il riferimento è al valore catastale, ma in assenza si tiene conto del prezzo di acquisto o del valore di mercato dell’immobile.
Se il contribuente ha versato nello stato straniero imposte di tipo patrimoniale per il possesso dell’immobile, può detrarre dall’Ivie tale importo. Per esempio, se l’Ivie dovuta è di 600 euro e il proprietario dell’immobile ha già versato al fisco straniero 200 euro a titolo di imposta patrimoniale sul medesimo, all’Italia dovrà versare la differenza di 400 euro. Nulla è dovuto se l’Ivie risulta pari o inferiore a 200 euro. Inoltre, l’imposta è dovuta in ragione del possesso dell’immobile nell’anno solare e della quota di possesso. Dunque, se il proprietario risulta titolare di una quota del 50% e in uno specifico anno è stato tale solo per gli ultimi tre mesi, nel caso di un’Ivie complessivamente dovuta per 600 euro, dovrebbe versare al fisco italiano 75 euro, ovvero un quarto dell’imposta della metà.
Il codice tributo 4046 è quello che deve essere utilizzato per il caso di detenzione dell’immobile per mezzo di una società fiduciaria, con la quale sia stato stipulato un contratto di amministrazione degli immobili detenuti all’estero.