Il codice tributo 4036 è quello che il contribuente deve utilizzare con il modello F24 per il versamento della quota IRPEF per gli impianti, relativamente alla prima rata dell’acconto in Sicilia. Per capire di cosa parliamo, bisogna fare riferimento allo Statuto della Regione Sicilia, risalente al 1946 e che ha rango costituzionale, addirittura, precedendo il varo stesso della Costituzione repubblicana italiana.
In essa, all’art.37 è contemplato il diritto della regione di appropriarsi di una quota delle imposte versate dalle imprese con sede fiscale al di fuori del territorio siciliano, ma che in esso vi hanno produzione e stabilimenti. Questa quota va calcolata sulla base del rapporto tra i redditi imputabili e quelli complessivamente maturati nel periodo dalla società. Nel caso di persona fisica esercente attività d’impresa, la quota è determinata come rapporto tra il reddito d’impresa imputabile al territorio siciliano e il reddito complessivo.
I soggetti obbligati a versare tale quota sono obbligati a farlo secondo i termini e le modalità previsti per le imposte sui redditi. I rimborsi e le compensazioni relativi alle imposte sui redditi versati dai contribuenti soggetti al versamento di tale quota sono ripartiti tra stato e regione secondo i criteri previsti al comma 1 per l’attribuzione delle imposte.
Il codice tributo 4036 è proprio quello che le società contribuenti sottoposte all’obbligo di versamento della quota alla Regione Sicilia devono utilizzare con il modello F24 alla sezione Erario. L’importo a debito può essere versato ratealmente, anzi il suddetto codice va utilizzato per il versamento della prima rata di acconto ai fini IRPEF, quindi, parliamo di persone fisiche che esercitano attività d’impresa sul territorio siciliano, pur avendo sede fiscale al di fuori di esso.
In corrispondenza del campo rateazione regione prov mese rif bisogna scrivere il numero della rata che si sta versando e il numero delle rate complessive. Poiché siamo nel caso del versamento della prima rata, è certo che le prime due cifre debbano essere 01 e che le ultime due debbano corrispondere al numero complessivo delle rate dell’acconto. Se fossero, per ipotesi, due, scriveremmo 0102.
Dopo avere segnalato l’importo a debito versato, saltare il campo importi a credito compensati e al Totale A indicare la somma degli importi a debito dovuti alla sezione Erario, mentre al Totale B va indicata la somma degli eventuali importi a credito vantati alla medesima sezione. Se questi non sono presenti, lasciare il campo vuoto. Infine, al Saldo si ottiene la posizione netta del contribuente, che risulterà a debito, nel caso di prevalenza del Totale A sul Totale B, o a credito, nel caso opposto.