Il codice tributo 3960 è quello che il contribuente deve utilizzare con il modello F24 per il versamento della Tasi, relativamente all’area fabbricabile. Per capire meglio di cosa stiamo parlando, bisogna fare riferimento alla legge 147/2013, che al comma 669, art.1, modificato successivamente dal Dl 16/2014 all’art.2, lettera f), laddove dispone che su ogni area edificabile è dovuta la Tasi, ovvero la Tassa sui servizi indivisibili.
Risulta essere prevista l’esenzione a favore dei proprietari di terreni coltivati da imprenditori o coltivatori diretti, in quanto questi vengono considerati agricoli, sfuggendo all’imposizione della Tasi.
Viceversa, non è così per i terreni ceduti in affitto, perché in questi casi non solo sul terreno la Tasi è dovuta, in quanto considerata area edificabile, ma l’affittuario deve partecipare all’onere per una percentuale minima del 10% e una massima del 30%, a seconda di quanto stabilito dal Comune su cui insiste il terreno e relativamente alla parte considerata edificabile. Scatta l’esenzione totale, nel caso in cui il contratto di affitto sia di durata non superiore ai 6 mesi nel medesimo anno solare. Nel caso in cui il Comune non abbia disposto nulla in proposito, l’affittuario deve sostenere il 10% dell’onere d’imposta complessivo.
La base imponibile è data dal valore di mercato dell’area fabbricabile, che viene determinata dal proprietario del terreno. La rendita catastale è quella risultante al catasto al primo gennaio dell’anno d’imposta.
Quanto alle aliquote, la minima prevista per la Tasi è dell’1 per mille e risulta essere relativa ai terreni ad uso agricolo, mentre per le abitazioni principali è stata prevista una tassazione massima del 2,5 per mille, ma elevabile fino al 3,3 per mille. Per gli immobili diversi dall’abitazione principale, la somma tra la Tasi e l’IMU può arrivare fino a un massimo del 10,6 per mille, ma anche in questo caso elevabile dello 0,8 per mille, quindi, l’aliquota massima può arrivare fino all’11,4 per mille.
Va sottolineato, che dato l’alto valore di mercato, la base imponibile risulta essere non indifferente, ragione per la quale anche la tassazione è spesso altrettanto alta e tale da disincentivare diversi proprietari alla detenzione del terreno, a causa degli oneri di cui si dovrebbe altrimenti caricare.
Contrariamente a quanto accaduto fino al recente passato, si ha la tendenza in questi ultimissimi anni a convertire i terreni edificabili in agricoli, in modo da sostenere una tassazione inferiore. Il codice tributo 3960 consente anche la compensazione di un eventuale credito iscritto alla sezione IMU e altri tributi locali.