Il codice tributo 3858 è quello che il contribuente deve utilizzare con il modello F24 per il versamento mensile dell’IRAP.
Esso è stato istituito a decorrere dal gennaio 2008 e relativamente alle istituzioni scolastiche. A tale proposito, il D.Lgs.446/97 ha determinato la base imponibile per l’applicazione dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive. Essa è costituita dall’importo pari all’ammontare delle retribuzioni erogate al personale dipendente, dei redditi assimilati, ad esclusione delle borse di studio e degli interventi di sostegno erogati da regioni, province autonome e relativi organismi per il diritto allo studio universitario, nonché dalle università.
Se i soggetti esercitano anche attività commerciali, essi possono scegliere per la determinazione della base imponibile secondo le disposizioni contenute nell’art.5, computando tra i costi deducibili non direttamente riconducibili alle attività commerciali un importo corrispondente al rapporto tra ammontare dei ricavi e degli altri proventi ivi indicati e l’ammontare delle entrate correnti. Infine, per ricavare la base imponibile per le altre attività si fa riferimento alla somma degli emolumenti, ridotta dell’importo riferibile alle attività commerciali. Queste ultime si considerano tali quelle rilevanti ai fini delle imposte sui redditi, del TUIR, con esclusione delle imposte per le persone giuridiche.
Per intenderci, l’IRAP è un’imposta anomala, che non ha un vero corrispondente nelle altre legislazioni e il cui gettito va nelle casse delle regioni. L’imposta colpisce il valore della produzione, detraendovi solamente alcune specifiche voci di spesa. Pertanto, nonostante la sua percentuale appaia relativamente bassa, 3,75% dal 4,25% in passato, essendo la base imponibile abbastanza ampia e tendendo a coincidere con il fatturato, l’importo da sborsare è spesso non indifferente.
Il codice tributo 3858 serve proprio ad effettuare i versamenti mensili per le scuole, utilizzando il modello F24 alla sezione Regioni. In corrispondenza all’apposito campo codice regione bisogna inserire quest’ultimo, ricavando dalla Tabella Codici delle Regioni e delle Province Autonome dell’Agenzia delle Entrate. Successivamente, bisogna indicare il mese a cui si fa riferimento per il versamento. Per esempio, 02 per febbraio. In seguito, stessa cosa con l’anno. Scrivere gli importi a debito versati, mentre deve rimanere vuoto il campo “importi a credito compensati”.
Al Totale E va indicata la somma degli importi a debito nei confronti della Sezione Regioni, mentre al Totale F la somma degli eventuali importi a credito vantati, sempre nei confronti della Sezione Regioni. Infine, il Saldo indica la posizione netta del contribuente, che sarà a debito, se il Totale E supera l’importo del Totale F, o a credito, nel caso opposto.