Il codice tributo 3857 è quello che il contribuente deve utilizzare con il modello F24 per il versamento degli interessi per il pagamento dilazionato dell’addizionale comunale Irpef in autotassazione. Per capire di cosa parliamo, bisogna spiegare, come prima cosa, che l’imposta sui redditi delle persone fisiche prevede la maggioranza del pagamento allo stato centrale, ma le regioni e i comuni hanno diritto a un’addizionale, che per questi ultimi è fissata nella misura massima dello 0,8%.
Questa percentuale può anche essere azzerata, qualora l’ente lo ritenga opportuno e lo deliberi il Consiglio comunale. Si possono anche prevedere diversi scaglioni, con aliquote crescenti all’aumentare del reddito, così come detrazioni legate al reddito, esentando quelli fino a un importo annuo lordo pari a X.
L’addizionale va versata con un acconto del 30% a marzo, la cui base imponibile è l’imposta complessiva versata nell’esercizio precedente, applicandovi l’aliquota di allora, tranne che il Comune abbia deliberato in tempo una diversa aliquota. Questo importo può essere rateizzato in nove versamenti. Il saldo dovrà, invece, essere effettuato a novembre e risulta essere rateizzabile fino a 11 versamenti.
Quanto detto vale, però, per i contribuenti con sostituto d’imposta, ovvero sostanzialmente per i lavoratori dipendenti. Gli altri dovranno versare l’addizionale comunale in un’unica soluzione e entro il termine previsto dalle norme fiscali per il versamento del saldo Irpef, ovvero entro il 16 giugno di ogni anno.
Anche questi contribuenti hanno il diritto di avvalersi, però, della rateizzazione, per la quale dovranno versare gli interessi, separatamente da ciascuna rata e determinati con il metodo commerciale, ovvero rapportando il tasso previsto dalle norme all’anno.
Il codice tributo 3857 è proprio quello da utilizzare per il versamento di tali interessi. Sul modello F24 bisogna indicare l’importo da versare, l’anno d’imposta, il comune di riferimento e beneficiario del versamento e il numero di rate prescelto. Le rate devono essere tutte di importo uguale.
Se si è scelto, per esempio, di suddividere l’addizionale in sei rate e stiamo versando gli interessi relativi alla seconda rata, dobbiamo indicare nell’apposito spazio rateazione mese rif la sigla 0206. La sezione da utilizzare è IMU e altri tributi locali. Se si hanno crediti nei confronti dell’ente comunale, possono essere utilizzati a compensazione del debito, indicandolo nel Totale H e sottraendolo dal Totale G, questo indicante i debiti. Il Saldo sarà pari a tale differenza ed evidenzierà la posizione netta del contribuente, che potrebbe restare a debito o potrebbe anche risultare a credito.