Il codice tributo 3847 è quello che il sostituto d’imposta deve utilizzare per versare l’acconto dell’addizionale comunale Irpef. L’Irpef è l’imposta sui redditi delle persone fisiche e grava su tutti i redditi percepiti dal contribuente in proporzione crescente, al loro aumentare. Negli ultimi anni, la tassazione si è sempre più spostata dal centro alla periferia, ovvero dal governo centrale agli enti locali, tra cui i Comuni, i quali si sono visti di molto ridurre i trasferimenti dal governo centrale.
A questi ultimi è concesso di imporre sui redditi delle persone fisiche un’addizionale dalla percentuale variabile, ma fissata entro un margine minimo e massimo. Negli anni, tali margini sono stati resi più flessibili, in modo da assegnare maggiore potestà impositiva agli enti locali, in contemporanea al taglio dei trasferimenti.
II sostituto d’imposta, datore di lavoro, deve trattenere dalla busta paga del dipendente o pensionato l’importo corrispondente all’aliquota deliberata dal Comune, che ogni anno può essere variata entro il 31 ottobre.
Il codice tributo 3847 serve per il versamento dell’acconto, il quale è pari al 30% dell’aliquota calcolata sul reddito dell’anno precedente. Tale acconto deve essere versato a partire dal mese di marzo e può essere suddiviso fino a 11 rate mensili. Il saldo, invece, si paga a partire dal mese successivo all’effettuazione delle operazioni di conguaglio. Anch’esso potrà essere rateizzato fino a 9 mensilità.
Va chiarito che il codice tributo 3847 può essere utilizzato solo per il versamento degli importi a debito, non anche per effettuare le compensazioni con eventuali crediti verso il Fisco. Per i redditi da lavoro dipendente e assimilati, il versamento va effettuato entro il giorno 16 del mese successivo a cui fa riferimento. Per i possessori di altri redditi, il versamento avviene in occasione della dichiarazione dei redditi. In caso di cessazione del rapporto di lavoro, l’addizionale comunale Irpef sarà prelevata in un’unica soluzione.
Il versamento non è dovuto, quando al netto delle detrazioni e dei crediti d’imposta, l’importo dovuto risulta non superiore a 10,33 euro.
L’addizionale comunale Irpef, a differenza dell’imposta applicata dallo stato centrale, si applica all’intero reddito, per cui non prevede detrazioni. Quindi, ad esempio, se un contribuente avesse dichiarato un reddito da lavoro dipendente lordo di 8000 euro, non sarebbe soggetto a alcun versamento allo stato centrale, ma si ritroverebbe ugualmente a versare l’addizionale Irpef al Comune, in base all’aliquota fissata dall’ente.