Il codice tributo 3844 è quello che il contribuente deve utilizzare con il modello F24 per il versamento del saldo dell’addizionale comunale Irpef, tramite Modello F24, alla sezione IMU e altri tributi locali. Per capire di cosa parliamo, dobbiamo spiegare che l’Irpef è l’imposta sui redditi delle persone fisiche e l’addizionale è stata istituita con D.Lgs 360/’98, prevedendo il pagamento di un plus al Comune e alla Provincia di residenza del contribuente a gennaio dell’anno di riferimento per il versamento dell’imposta. A partire dall’1 gennaio del 2008, il versamento va effettuato direttamente al Comune di riferimento.
Per il calcolo, bisogna partire dall’imponibile Irpef, reddito complessivo al netto degli oneri deducibili, sul quale si applica l’aliquota deliberata dal Comune, che si attesta all’interno di un range prefissato dal governo centrale. Presupposto per fare in modo che scatti l’obbligo del versamento è che il contribuente abbia un’imposta a debito, ossia che debba all’Erario più di quanto non usufruisca con le relative detrazioni e deduzioni fiscali. L’acconto è pari al 30% del totale dovuto e può essere trattenuto dal sostituto d’imposta fino a un numero massimo di 9 rate mensili, a partire dal mese di marzo. Il saldo dell’addizionale è determinato con le operazioni di conguaglio, in genere, a dicembre. Il suo importo è trattenuto fino a un massimo di 11 rate, a partire dal periodo di paga successivo a quello in cui le stesse sono effettuate, quindi, gennaio. In caso di cessazione del rapporto di lavoro, l’addizionale residua deve essere versata in un’unica soluzione.
Il codice tributo 3844 riguarda un’altra casistica, ovvero di quanti devono versare il saldo dell’addizionale Irpef con l’autotassazione. Parliamo di imprenditori, lavoratori autonomi, liberi professionisti, cioè di quelle categorie lavorative che non hanno chiaramente alcun sostituto d’imposta, non essendo alle dipendenze altrui.
Quando si effettua il relativo versamento, sul Modello F24 deve essere indicato il numero della rata in due cifre e quello delle rate prescelto, sempre a 2 cifre. Per esempio, il numero 0106 indica che stiamo pagando la prima di 6 rate. Se siamo in presenza di un saldo effettuato in un’unica soluzione, il numero di rateazione sarà 0101.
Di seguito vanno indicati l’anno di riferimento e l’importo a debito, avendo cura di riportare successivamente la somma di tutti gli importi a debito della sezione IMU e Altri Tributi Locali, nonché quella degli importi a credito alla medesima sezione.
Infatti, si ha la possibilità di compensare il saldo a debito con eventuali crediti verso l’Erario. Alla voce Saldo comparirà la differenza, negativa o positiva, tra i due valori.