Il codice tributo 3814 è quello che il contribuente deve utilizzare per l’adeguamento ai fini dell’addizionale regionale all’IRPEF dei ricavi o compensi ai parametri o agli studi di settore. A tale fine, bisogna fare riferimento al Decreto Legge n.269 del 30 settembre 2003, che all’art.33 contiene disposizioni urgenti per la disciplina del concordato preventivo, regime che trova applicazione nei confronti dei soggetti che presentano in via telematica una comunicazione di adesione all’Agenzia delle Entrate tra gennaio febbraio 2004.
La presentazione della comunicazione di adesione impegna il contribuente a soddisfare le condizioni previste nel comma 6, ovvero egli dichiara per il primo periodo d’imposta oggetto del concordato, ricavi o compensi non inferiori a quelli relativi al periodo di imposta 2001, maggiorati del 9%. Questi ricavi o compensi sono ulteriormente maggiorati del 4,5% per il secondo periodo d’imposta oggetto di concordato, rispetto al periodo d’imposta precedente. Per l’esercizio 2003, tale condizione può essere soddisfatta ai fini delle imposte sui redditi dell’IVA, anche a seguito di adeguamento di dichiarazione.
Per il periodo d’imposta successivo, i ricavi e i compensi concordati devono risultare, in ogni caso, nelle scritture contabili obbligatorie ai fini delle imposte sui redditi e dell’IVA. Viene fatta salva la possibilità di adeguamento in dichiarazione qualora la soglia dei ricavi o compensi minimi, ai sensi del primo periodo, possa essere raggiunta con aumento non superiore all’1% dei ricavi o dei compensi annotati nelle scritture contabili.
Il codice tributo 3814 è proprio quello che bisogna utilizzare per il suddetto adeguamento, ai fini del versamento dell’addizionale regionale all’IRPEF. Esso può essere utilizzato anche per indicare un importo a credito da compensare. La sezione del modello F24 da compilare è Region”. Nell’apposito campo, va indicato il codice della regione, che può essere trovato consultando la Tabella Codici delle Regioni e delle Province Autonome dell’Agenzia delle Entrate. Va lasciato vuoto il campo Rateazione mese rif, mentre bisogna indicare l’anno di riferimento per il versamento. Di seguito, si indichino gli importi a debito versati, mentre va lasciato vuoto il campo importi a credito compensati. Successivamente ancora, al Totale E va indicata la somma degli importi a debito dovuti verso le Regioni, così come al Totale F si deve indicare la somma degli eventuali importi a credito vantati, sempre nei confronti delle Regioni. Il Saldo fornisce la posizione netta del contribuente, che sarà a debito per i casi di prevalenza del Totale E sul Totale F, o a credito, nel caso opposto.