Il codice tributo 3803 è quello che il sostituto di imposta deve utilizzare con il modello F24 per il versamento dell’addizionale regionale all’IRPEF a seguito di assistenza sociale. Con il D.lgs 446/97, all’art.50 viene istituita l’addizionale regionale all’IRPEF, non deducibile ai fini di alcuna imposta, tassa o contributo. Essa è pari a un’aliquota aggiuntiva sul reddito e fissata dalla regione in cui il contribuente risiede, applicata al reddito complessivo lordo, al netto degli oneri deducibili riconosciuti ai fini di tale imposta. Per i redditi di lavoro dipendente e assimilati a quello di lavoro dipendente, l’addizionale di cui sopra è trattenuta dai sostituti d’imposta, all’atto dell’effettuazione delle operazioni di conguaglio relative a detti redditi. L’importo trattenuto è indicato nella certificazione unica, che i sostituti sono obbligati ogni anno a consegnare al titolare del reddito.
Il codice tributo 3803 è proprio quello che il sostituto d’imposta dovrà utilizzare nei casi in cui si avvalesse dell’assistenza fiscale. Si tenga presente che, tranne che la regione non disponga diversamente, l’addizionale colpisce l’intero reddito lordo, mentre l’aliquota nazionale prevede per i redditi da lavoro dipendente, autonomo e da pensione la fissazione di detrazioni d’imposta, che nei fatti sgravano le prime migliaia di euro di reddito annuo percepito, in modo da esentare dal pagamento dell’imposta i percipienti di redditi modesti.
Per intenderci, a fronte dell’aliquota IRPEF più bassa del 23%, un lavoratore dipendente non dovrà versare al fisco niente fino a circa 8.000 euro lordi annuo percepiti, mentre sulla base della regione in cui ha il domicilio fiscale, egli si vedrà effettuate le trattenute pari all’addizionale regionale fissata anche su quell’importo esentato su base nazionale.
Il codice tributo 3803 può essere utilizzato solo per importi a debito, mentre quest’ultimo può essere rateizzato. Bisogna compilare la sezione Regioni del modello F24. In corrispondenza del campo rateazione mese rif deve essere indicato il mese a cui fa riferimento il versamento. Successivamente, dopo avere indicato l’anno, è necessario scrivere l’importo a debito versare, mentre deve rimanere vuoto il campo importi a credito compensati. Al Totale E bisogna indicare la somma degli importi a debito verso le Regioni, mentre al Totale F va indicata la somma degli eventuali crediti vantati, sempre nei confronti delle Regioni. Quest’ultimo campo va lasciato vuoto, in assenza di crediti verso le Regioni. Infine, al Saldo si ottiene la posizione netta del contribuente, a debito se il Totale E supera il Totale F, a credito nel caso opposto.