Il codice tributo 2011 è quello che devono utilizzare con il modello F24 le società attive nel settore petrolifero e del gas per il versamento della seconda rata dell’acconto o della rata in un’unica soluzione, relativa all’addizionale IRES. Per capire di cosa parliamo dobbiamo fare un passo indietro al 2008, quando la legge di stabilità per l’anno successivo previde l’inasprimento dell’IRES a carico delle suddette società nella misura del 5,5%. Considerando che l’aliquota IRES era e ancora oggi è pari al 27,50%, ciò equivale ad affermare che l’aliquota complessiva per i soggetti passivi individuati sia stata innalzata al 33%, un terzo degli utili.
L’addizionale fu prevista in risposta all’aumento delle quotazioni petrolifere ai massimi di sempre nel 2008, quando sfondarono la soglia dei 140 dollari al barile, generando utili cospicui per le compagnie attive nell’estrazione e nella raffinazione del greggio e nel gas. Il governo decise allora di trasferire ai contribuenti-consumatori parte di questi sovraprofitti, imponendo l’aliquota aggiuntiva del 5,5%.
L’addizionale si applica alle società attive nel suddetto settore, purché abbiano conseguito nel periodo d’imposta precedente ricavi superiori ai 25 milioni di euro. In quel caso, è prevista anche la possibilità di rateizzare l’acconto in due rate: una è dovuta entro il 16 giugno ed è pari al 40% del totale, entro il 16 luglio, ma maggiorata dello 0,4%, mentre la seconda rata deve essere versata entro il 30 novembre. La rateizzazione non è possibile, se l’importo complessivo dell’acconto risulta pari o inferiore a 257,52 euro. In questo caso, bisogna versare l’acconto in un’unica soluzione ed entro il 30 novembre.
Il codice tributo 2011 è quello che le società di cui sopra devono utilizzare per il versamento o della seconda rata dell’acconto o della rata dell’acconto in un’unica soluzione. Allo scopo bisogna compilare la sezione Erario del modello F24. In corrispondenza del campo regione rateazione prov mese rif bisogna indicare sia la rata che si sta pagando, sia il numero delle rate complessive. Nel nostro caso, bisognerà scrivere “0202”, nel caso stessimo versando la seconda rata dell’acconto, 0101 nel caso di pagamento in un’unica soluzione.
Di seguito, al Totale A va indicata la somma degli importi a debito versati, al Totale B la somma degli eventuali importi a credito vantati verso l’Erario. Quest’ultimo campo va lasciato vuoto nel caso di assenza di crediti. Infine, al Saldo si ottiene la posizione contributiva netta, che risulterà a debito, nel caso di prevalenza del Totale A sul Totale B, o a credito, nel caso opposto.