Il codice tributo 3801 indica l’addizionale regionale Irpef per le persone fisiche, quando il versamento avviene con il modello F24. La sezione da compilare in quest’ultimo è Regioni. L’importo a debito può essere anche rateizzato, mentre è possibile compensarlo con eventuali importi a credito verso l’Erario.
Le addizionali regionali e comunali si hanno rispetto a due imposte, l’Irpef e l’Irap. Il caso al quale ci stiamo riferendo è il primo, ossia al plus che la Regione in cui il contribuente risiede applica all’imposta sui redditi delle persone fisiche. Parliamo di una percentuale, che stando alle ultime norme varate dal governo nazionale può arrivare all’1,4%. Questo significa che aldilà dell’aliquota Irpef che grava sul nostro reddito, l’addizionale regionale rappresenterà un aumento dell’imposizione fiscale. E si noti che a differenza dell’Irpef liquidata a livello nazionale, le addizionali, siano essere regionali o comunali, si applicano, in genere, all’intero reddito dichiarato, non valendo le detrazioni per il lavoro dipendente o di altro tipo, che hanno l’effetto di escludere dall’imposizione fiscale gli scaglioni di reddito più bassi.
Solitamente, le addizionali regionali per cui i titolari dei redditi Irpef non siano lavoratori dipendenti liquidano il dovuto in un’unica soluzione in sede di dichiarazione dei redditi con il modello 730 o l’Unico. Eccetto casi particolari, tali addizionali possono trovarsi rateizzate in 9, 10 o 11 rate in busta paga per i lavoratori dipendenti, a partire dal mese successivo al mese in cui viene effettuato il conguaglio Irpef. Tali addizionali saranno applicate e versate direttamente dal datore di lavoro.
Per avere evidenza delle addizionali (regionali e comunali) pagate nel corso dell’esercizio, del saldo e dell’acconto, potete fare riferimento alle somme che trovate indicate nelle buste paga oppure alla sezione III e IV del quadro C del 730 o quadro F per gli acconti. Lo stesso dicasi per il Modello Unico.
Dunque, chi si avvale di quest’ultimo e deve effettuare il versamento con l’F24, il codice da utilizzare è il 3801, che può servire anche per la compensazioni di crediti verso l’Erario. Bisogna inserire il codice della Regione, che nel caso del Lazio è, ad esempio, 08. Successivamente si deve indicare se si tratta di una rata e rispetto a quante rate s’intende pagare. Nel caso 0106, il codice di rateazione suggerisce che trattasi della prima di 6 rate. Nel campo “anno di riferimento” dobbiamo indicare a quale periodo d’imposta si riferisce il pagamento dell’addizionale regionale.
Infine, bisogna indicare l’importo a debito, dal quale scomputare un eventuale importo a credito e nel Saldo Finale, la differenza tra importi a debito e importi a credito, si verificherà se e quanto si dovrà versare all’Erario in modo molto semplice e veloce.