Il codice tributo 3691 è quello che il contribuente deve utilizzare con il modello F24 per il versamento della TASI, il tributo per i servizi indivisibili per gli altri fabbricati, secondo l’art.1, comma 639, Legge n.147/2013 e successive modificazioni. Si tratta di una delle storie più tormentate d’Italia sul piano fiscale. Il suddetto articolo, al comma specifico prevede l’istituzione dell’imposta unica comunale, che su basa su due presupposti impositivi, uno è costituito dal possesso di immobili e collegato alla loro natura e valore e l’altro collegato all’erogazione e fruizione di servizi comunali. La IUC è composta dall’imposta municipale unica, che ha natura patrimoniale e che è dovuta in relazione al possesso di beni immobili, con l’esclusione dell’abitazione principale, oltre che da una componente legata ai servizi, a sua volta articolata nella TASI, a carico dell’utilizzatore dell’immobile, con esclusione delle abitazioni adibite a prima casa dal possessore, l’utilizzatore e il suo nucleo familiare. Fanno eccezione le unità immobiliari classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9. La seconda componente è data dalla TARI o tassa sui rifiuti, destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore.
Per ovviare al problema di un inasprimento della pressione fiscale a carico delle famiglie, la legge ha previsto che l’aliquota complessiva dell’IMU e della TASI non può eccedere quella della sola IMU, come stabilito dal comma 677.
Il presupposto della TARI è, quindi, il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o aree scoperte, adibiti a qualsiasi uso, suscettibili di produrre rifiuti urbani. Sono escluse dalla TARI le arte scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, non operative, oltre che le aree comuni condominiali, che non siano detenute o occupate in via esclusiva.
Tornando alla TASI, si tratta di far pagare agli utilizzatori di immobili una quota relativa all’erogazione di servizi indivisibili da parte degli enti locali, come l’illuminazione pubblica, la rete stradale. Il codice tributo 3691 serve proprio per pagare la TASI e va utilizzato alla sezione IMU e altri tributi locali del modello F24.
Nel campo codice ente codice comune va inserito il codice del Comune in cui insiste l’immobile, consultabile nella Tabella dei Codici Catastali dei Comuni dell’Agenzia delle Entrate. Bisogna barrare che sono intervenute variazioni per uno o più immobili nel corso dell’esercizio e se stiamo versando il saldo o l’acconto, oltre al numero degli immobili, l’anno di riferimento e l’importo da versare. Il codice va utilizzato solo per gli importi a debito. Se il contribuente detiene crediti alla sezione IMU e altri tributi locali, questi vanno indicati e scalati dai debiti complessivi, sempre dovuti alla medesima sezione, ottenendo al Saldo la posizione contributiva netta.