Il codice tributo 2005 è quello che il contribuente deve utilizzare con il modello F24 per il versamento della seconda rata di acconto per l’IRES o per il versamento dell’acconto IRES in un’unica soluzione. Vediamo adesso di cosa parliamo. Il riferimento è qui all’imposta sui redditi delle società, ovvero sugli utili realizzati dalle persone giuridiche, sostanzialmente società per azioni e a responsabilità limitata.
Il contribuente è tenuto a versare una percentuale dell’imposta sostenuta in relazione all’esercizio precedente a titolo di acconto, che per l’anno 2016, per esempio, è fissata al 100%. Era al 101,50% per l’esercizio passato. Dunque, per prima cosa egli deve verificare al rigo RN17 dell’ultimo Modello Unico l’importo netto versato all’Erario per l’IRES e applicarvi la percentuale richiesta per l’acconto. Se l’importo risultante per quest’ultimo è almeno pari a 257,52 euro, il contribuente potrà avvalersi della rateizzazione in due versamenti. Il primo è dovuto entro il 16 giugno ed è pari al 40%, il secondo entro il 30 novembre dell’anno a cui fa riferimento l’acconto e per il restante 60%.
La scadenza del 30 novembre resta fissata anche per quanti non possono avvalersi della rateizzazione e che, pertanto, dovranno versare l’intero importo dovuto in un’unica soluzione. Quanto al saldo, esso è dovuto entro il sedicesimo giorno del sesto mese successivo alla fine dell’esercizio. Se questo si conclude il 31 dicembre, la scadenza è il 16 giugno dell’anno successivo, la medesima anche per altre importanti scadenze fiscali, quali l’acconto prima rata e saldo Irpef.
Il codice tributo 2005 è quello che deve essere utilizzato proprio per la scadenza di novembre, ovvero per il versamento della seconda rata dell’acconto IRES, oppure per il versamento dell’acconto in un’unica soluzione.
L’aliquota IRES è unica, pari al 27,50% dell’utile dichiarato, a differenza dell’Irpef, che prevede aliquote progressive per scaglioni di reddito.
Immaginando come esempio che una spa dichiari nell’anno X un utile di 10.000 euro, l’imposta da versare è di 2.750 euro. A questo punto, l’acconto per l’esercizio X+1 è pari a 2.750 euro e il contribuente potrà avvalersi di rateizzarlo in due versamenti. Poniamo che opti per un versamento in un’unica soluzione al 30 novembre, esso dovrà sostenere con un’unica rata 2.750 euro e utilizzando il codice tributo 2005, lo stesso che utilizzerà anche nel caso di rateizzazione, ma versando al 30 novembre in quest’ultimo caso il 60% del dovuto, ovvero 1.650 euro, avendo versato al 16 giugno una prima rata di 1.100 euro come indicato.