Il codice tributo 1824 è quello che il contribuente deve utilizzare con il modello F24 per il versamento dell’imposta sostitutiva sui maggiori valori iscritti in bilancio per effetto della rivalutazione di cui all’art.15, comma 16, D.L.185/2008, relativa ai maggiori valori dei beni, così come disciplinato anche dalla Risoluzione n.127/E del 25/05/2009 dell’Agenzia delle Entrate.
Il suddetto comma recita quanto segue, I soggetti indicati nell’art.73, comma 1, lettere a) e b) del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n.917, nonché le società in nome collettivo, in accomandita semplice ed equiparate, che non adottano i principi contabili internazionali nella redazione del bilancio, possono, anche in deroga all’articolo 2426 del codice civile e ad ogni altra disposizione di legge vigente in materia, rivalutare i beni immobili, a esclusione delle zone fabbricate e degli immobili alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività d’impresa, risultanti dal bilancio in corso al 31 dicembre 2007.
Ai commi seguenti, l’articolo spiega che la rivalutazione deve riguardare tutti i beni appartenenti alla stessa categoria e deve essere annotata nel relativo inventario e nella nota integrativa. Gli immobili ammortizzabili e quelli non ammortizzabili s’intendono appartenenti a due categorie diverse. Il saldo attivo risultante dalla rivalutazione suddetta deve essere imputato al capitale o accantonato a una riserva speciale, che ai fini fiscali costituisce riserva in sospensione d’imposta. Questo valore può essere affrancato con l’applicazione di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF, dell’IRES, dell’IRAP e delle relative addizionali, con aliquota al 10%.
Il codice tributo 1824 è, quindi, quello che va utilizzato per il versamento di questa imposta sostitutiva del 10% sui maggiori valori derivanti dalla rivalutazione degli immobili. Si tratta chiaramente di una fiscalità di vantaggio, essendo l’aliquota di gran lunga inferiore a quella che altrimenti dovrebbe essere versata, tenendo conto sia della tassazione ordinaria, sia anche delle addizionali applicate da Comuni e Regioni.
Il codice va utilizzato alla sezione Erario del modello F24, anche per segnalare un eventuale credito da compensare. Se si desidera versare l’imposta in forma rateale, va indicato il numero della rata che si sta pagando, rispetto a quello totale. Per esempio, se pago la seconda di tre rate, devo scrivere 0203, dove 02 indica che si tratti della seconda rata e 03 che il numero totale delle rate è 3. Se sto versando l’imposta in un’unica soluzione, devo scrivere nel campo corrispondente 0101. Al Saldo si ottiene la posizione netta del contribuente.