Il codice tributo 1655 è quello che il sostituto d’imposta deve utilizzare con il modello F24 per usufruire della compensazione delle somme erogate in busta paga ogni mese ai lavoratori dipendenti e assimilati e pari a 80 euro.
Si tratta di un bonus Irpef, che il governo ha introdotto nel 2014 in favore di tutti i lavoratori dipendenti con reddito capiente, superiore agli 8000 euro all’anno, e non superiore ai 26000 euro lordi all’anno. Per le fasce di reddito comprese tra i 24000 e i 26000 euro, il bonus viene erogato in misura parziale e proporzionale al reddito, fino a annullarsi ai 26000 euro. In pratica, a metà di tale fascia, ossia a 25000 euro lordi, il lavoratore ha diritto a un bonus dimezzato, pari a 40 euro mensili. In sostanza, gli 80 euro vanno a beneficio dei contribuenti lavoratori dipendenti con imposta lorda positiva, al fine di abbattere il cuneo fiscale, ovvero l’esosa tassazione sui redditi da lavoro.
Il bonus, che viene erogato in rapporto ai giorni e al tempo lavorati nell’anno, arriva nelle tasche dei lavoratori tramite il sostituto d’imposta, che lo anticipa, avendo la possibilità di utilizzare tali importi quale credito da compensare con debiti verso l’Erario.
Il codice tributo 1655 è proprio quello che consente al sostituto d’imposta di effettuare la compensazione e, infatti, è stato istituito dall’Agenzia delle Entrate con la seguente denominazione Recupero da parte dei sostituti d’imposta delle somme erogate ai sensi dell’art.1 del decreto legge 24 aprile 2014, n.66.
L’Agenzia precisa che in sede di compilazione del modello F24 per il versamento, il codice tributo è esposto nella sezione Erario, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna importi a credito compensati. Il campo di riferimento per il mese e l’anno deve essere riempito con l’indicazione del periodo, in cui è stato erogato al dipendente il suddetto bonus, ovviamente sempre nel formato 00MM per il mese e AAAA per l’anno.
Tra le altre regole da seguire, si ricorda che per l’erogazione del bonus, il sostituto d’imposta utilizza fino a capienza, l’ammontare complessivo delle ritenute disponibile in ciascun periodo di paga e, per la differenza, i contributi previdenziali dovuti per il medesimo periodo di paga. Le ritenute utilizzabili sono l’Irpef, le addizionali regionali e comunali, i premi di produttività e il contributo di solidarietà. Gli importi a debito compensati possono essere nei confronti dell’Erario, dell’Inps, delle Regioni e dei Comuni.