Il codice tributo 1242 è quello che il contribuente deve utilizzare con il modello F24 per il versamento dell’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi da capitale di fonte estera. Il codice tributo può essere utilizzato anche per la compensazione di un importo a credito, mentre gli importi a debito possono essere versati anche in forma rateale.
Il codice tributo 1242 si usa alla sezione Erario, dove al campo rateazione regione prov mese rif bisogna inserire il numero della rata che si paga e quello prescelto, entrambe nella forma 00, ovvero in due cifre. Per esempio, se sto versando la prima di sei rate, devo inserire in questo campo il numero 0106. Se, invece, sto versando l’imposta sostitutiva in un’unica soluzione, devo scrivere 0101.
Successivamente, va inserito l’importo a debito da versare all’Erario e sotto ancora l’importo eventualmente a credito, se si tratta di quest’ultimo caso. Al Totale A va inserita la somma degli importi a debito verso l’Erario, mentre al Totale B l’insieme degli eventuali crediti, sempre vantati verso l’Erario. Infine, il Saldo determina la posizione fiscale netta del contribuente, che può essere ancora a debito, se il Totale A prevae sul Totale B, oppure a credito, se è il Totale B a prevalere sul Totale A.
Ci stiamo riferendo al pagamento dell’imposta sostitutiva, con riguardo alla tassazione dei redditi da capitale percepiti all’estero. In sede di dichiarazione dei redditi, nel Quadro RM devono essere segnalati i redditi soggetti a tassazione separata, nonché gli altri redditi da capitale percepiti all’estero e sui quali non è stata applicata l’imposta sostitutiva.
Relativamente ai redditi, alle indennità e alle plusvalenze da indicare in questo quadro va tenuto presente il diverso trattamento tributario applicabile agli stessi, a seconda che si tratti di redditi percepiti all’interno dell’esercizio di attività commerciali e redditi percepiti al di fuori dell’esercizio di un’attività commerciale.
Nel primo caso, tali redditi sono solitamente assoggettati alla tassazione ordinaria, ma il contribuente può richiedere di avvalersi della tassazione sostitutiva, segnalando quali componenti di reddito sarebbero altrimenti considerati imputabili al reddito d’esercizio per l’anno d’imposta. Nel secondo caso, invece, di solito tali redditi vengono sottoposti a tassazione sostitutiva, ma il contribuente ha la facoltà di avvalersi di quella ordinaria.
Per i redditi da capitale di fonte estera sottoposti a tassazione separata è previsto il versamento di un acconto pari al 20% degli stessi, da indicare in dichiarazione dei redditi e non soggetti alla ritenuta alla fonte.