Il codice tributo 1126 è quello che l’azienda deve utilizzare con il modello F24 per il versamento dell’imposta sostitutiva per il riconoscimento dei maggiori valori attribuiti in bilancio alle immobilizzazioni materiali e immateriali, a seguito di scissione, fusione e conferimento di aziende. Il riferimento è a quelle società, che hanno dato vita a operazioni straordinarie, che esercitano attività economiche per le quali non sono stati elaborati gli studi di settore o che dichiarino ricavi o compensi di ammontare superiore al limite stabilito con Decreto Ministeriale per lo studio di settore di riferimento e che non partecipano a società, associazioni e imprese interessate dagli studi di settore, e che si avvalgono della facoltà di effettuare i versamenti entro il trentesimo giorno successivo al termine previsto.
L’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’IRAP deve essere versata in tre rate annuali e con la maggiorazione dello 0,4% a titolo di corrispettivo verso il Fisco. La seconda e la terza rata annuali devono essere gravate degli interessi legali, secondo il tasso stabilito dal Ministero dell’economia e finanze.
Nel caso di conferimento d’azienda, i maggiori valori attribuiti in bilancio agli elementi dell’attivo costituenti immobilizzazioni materiali e immateriali, relativi all’azienda stessa, sono sottoposti a un’aliquota del 12% per la parte corrispondente a tali maggiori valori e nel limite di 5 milioni di euro; a un’aliquota del 14% per i maggiori valori compresi tra 5 e 10 milioni di euro; del 16% per la parte eccedente i 10 milioni. Tali maggiori valori assoggettati a imposta sostitutiva si considerano riconosciuti ai fini dell’ammortamento, a partire dal periodo d’imposta nel corso del quale è esercitata l’opzione. In caso di realizzo di beni prima del quarto periodo d’imposta successivo a quello dell’opzione, il costo fiscale è ridotto dei maggiori valori fiscali assoggettati a imposta sostitutiva e dell’eventuale maggiore ammortamento dedotto e l’imposta sostitutiva versata è scomputata dall’imposta sui redditi.
Il codice tributo 1126 serve proprio per versare tale imposta sostitutiva, utilizzando il modello F24 alla sezione Erario, anche in relazione a un credito da compensare. Oltre a riportare l’anno di riferimento per il versamento dell’imposta nell’apposito campo, va indicato anche l’importo a debito dovuto all’Erario, mentre nulla va scritto in corrispondenza alla voce importi a credito compensati. Al Totale A va segnalata la somma degli importi a debito verso l’Erario, mentre al Totale B la somma degli eventuali importi a credito. Al Saldo si ottiene la posizione contributiva netta, che sarà a debito, se il Totale A risulta superiore al Totale B, a credito nel caso opposto.