Il codice tributo 1032 è quello che deve utilizzare il contribuente con il modello F24, in relazione al versamento di ritenute sui proventi da cessioni a termine di obbligazioni e titoli similari. Questi sono costituiti dalla differenza tra il corrispettivo globale della cessione e quello dell’acquisto, se l’acquisto è contestuale alla stipula del contratto a termine, negli altri casi sono invece costituiti dalla differenza tra il corrispettivo globale della cessione e il suo valore di mercato alla data della stipula del contratto a termine.
Per le obbligazioni emesse all’estero si adotta il cambio del giorno della stipula del contratto a termine. Il valore di mercato deve essere documentato dal venditore. In mancanza, i proventi sono determinati nella misura del 25% su base annua, applicato al corrispettivo globale della cessione. Da questo si deducono i redditi maturati nel periodo di valenza del contratto, soggetti alla ritenuta alla fonte.
Sui proventi indicati, se percepiti da soggetti diversi da quelli che subiscono la ritenuta alla fonte a titolo di acconto sugli interessi, premi e altri frutti delle obbligazioni e titoli similari, i soggetti indicati nel primo comma, art.23 del DPR n.600/73, che intervengono in qualità di acquirenti nelle cessioni, operano una ritenuta a titolo d’imposta del 12,50% con obbligo di rivalsa, rilasciando al contempo apposita documentazione all’interessato. La disciplina ha subito diverse modifiche negli anni più recenti e a partire dal luglio del 2014, i proventi sopra indicati sono sottoposti ad aliquota del 26%, che è uguale su ogni provento di natura finanziaria, fatta eccezione per quello derivante dalla compravendita di titoli di stato non inseriti nella black list del Tesoro, che continua ad essere sottoposto a più benevola tassazione del 12,50%.
Il codice tributo 1032 è proprio quello da utilizzare per il versamento di queste ritenute, compilando la sezione Erario del modello F24. Bisogna inserire il numero relativo al mese di riferimento del versamento, per esempio 03 per marzo, in corrispondenza del campo rateazione regione prov mese rif. Di seguito, bisogna inserire l’importo dovuto, mentre va lasciato vuoto il campo importi a debito compensati. Al Totale A va indicata la somma dei debiti verso l’Erario, mentre al Totale B la somma degli eventuali crediti vantati, sempre verso l’Erario. Questo spazio va lasciato vuoto, in assenza di crediti. Infine, al Saldo si ottiene la posizione netta del contribuente, che risulterà a debito, se il Totale A supera il Totale B, oppure a credito, nel caso opposto.