Il codice tributo 1048 è quello che il contribuente deve utilizzare con il modello F24 per il versamento delle ritenute su altre vincite e premi. Questi sono soggetti a una ritenuta alla fonte a titolo di imposta, con facoltà di rivalsa, ovvero con esclusione dei casi in cui altre disposizioni prevedono già l’applicazione di ritenute alla fonte. Trattasi di premi derivanti da operazioni a premio assegnati a soggetti per i quali assumono rilevanza sul piano reddituale, altri premi diversi da quelli su titoli obbligazionari, vincite derivanti da estrazioni, giochi di abilità, concorsi a premi, pronostici e scommesse, corrisposti dallo stato, persone giuridiche pubbliche o private e generalmente da sostituti d’imposta come datori di lavori.
Le ritenute alla fonte non si applicano quando il valore complessivo dei premi, derivanti da operazioni a premio, non superino l’importo di 25,82 euro, se attribuiti allo stesso soggetto e nell’arco del medesimo anno solare. Se, invece, tale importo complessivo supera i 25,82 euro, esso va sottoposto a ritenuto per intero. Tali previsioni non sono valide per i premi che concorrono a formare il reddito di lavoro dipendente.
Per le altre tipologie di premi, diversi da premi delle lotterie, tombole, pesche o banchi di beneficenza, premi relativi a giochi in occasione di spettacoli radio televisivi, competizioni sportive e manifestazioni di altro genere, nel corso delle quali i partecipanti sono sottoposti a prove di abilità o all’alea, la ritenuta da applicare prevede un’aliquota del 25%.
Se i premi sono diversi dal denaro, i vincitori hanno facoltà di chiedere un premio di valore inferiore a quello stabilito di un importo pari all’imposta gravante sul premio originario. La differenza può essere conguagliata in denaro.
Il codice tributo 1048 è proprio quello che il contribuente deve utilizzare per versare le suddette ritenute, compilando il modello F24 alla sezione Erario. In corrispondenza del campo rateazione regione prov mese rif bisogna inserire il mese di riferimento per la ritenuta versata. Successivamente bisogna inserire l’anno e il debito da versare all’Erario, mentre va lasciato vuoto il campo relativo agli importi a credito compensati.
Al Totale A va inserita la somma dei debiti verso l’Erario, mentre al Totale B la somma degli eventuali crediti vantati verso di esso. Questo campo va lasciato vuoto in assenza di crediti. Infine, al Saldo si ottiene la posizione netta del contribuente, che risulterà a debito, qualora il Totale A superi il Totale B, o a credito nel caso opposto.