Il codice tributo 1029 è quello che il contribuente deve utilizzare, avvalendosi del modello F24, per il versamento delle ritenute sugli interessi e sui redditi di capitale diversi dai dividendi, dovuti da soggetti non residenti. Sono redditi di capitale gli interessi, gli utili e i proventi derivanti dall’impiego di un capitale, come nel caso di un dividendo azionario. Escludendo proprio questo, restano gli interessi e gli utili. Parliamo dei proventi derivanti in senso lato da prestiti, come i mutui e le altre forme di credito. In particolare, vi rientrano gli interessi e gli altri proventi da mutui, depositi e conti correnti; le rendite perpetue e le prestazioni annue perpetue di cui agli articoli 1861 e 1869 del Codice Civile. Trattasi delle rendite perpetue dovute a titolo di corrispettivo per il trasferimento di un immobile o per la cessione di un capitale, così come di quelle imposte quali oneri al donatario e delle prestazioni annue perpetue a qualsiasi titolo dovute, anche rientranti nei casi di fideiussione, pegno e ipoteca in favore di terzi.
Tra i redditi di capitale di cui sopra troviamo anche gli utili derivanti dai contratti di associazione in partecipazione e contratti di cointeressenza, i proventi derivanti dalla gestione, nell’interesse collettivo di una pluralità di soggetti, di masse patrimoniali costituite con somme di denaro e beni affidati da terzi o provenienti dai relativi investimenti, proventi derivanti da operazioni di pronti contro termine su titoli e valute, proventi derivanti da operazioni di prestito titoli; altri interessi e ogni altro provento in misura definita derivante dall’impiego di capitale, ad esclusione degli interessi compensativi e i redditi derivanti da rapporti attraverso i quali possono essere realizzati plusvalenze e minusvalenze, in base al verificarsi di un certo evento.
Il codice tributo 1029 è quello che deve essere utilizzato per il versamento delle ritenute sui redditi da capitale sopra indicati, qualora il contribuente sia un soggetto non residente.
Il modello F24 deve essere compilato alla sezione Erario e al campo corrispondente deve essere indicato il numero del mese a cui fa riferimento il versamento. Per esempio, 03 per il mese di marzo. Oltre all’importo a debito dovuto, al Totale A va indicata la somma dei debiti verso l’Erario, mentre al Totale B la somma degli eventuali crediti verso l’Erario, da lasciare vuoto se non esistenti. Infine, al Saldo si ottiene la posizione netta del contribuente.