Codice Tributo 1815 – Guida

Il codice tributo 1815 è quello che il contribuente deve utilizzare con il modello F24 per il versamento dell’imposta sostitutiva sul maggiore valore delle rimanenze finali di cui all’art.81, comma 21, Decreto Legge 25/06/2008, n.112, sulla base della Risoluzione n.63/E dell’Agenzia delle Entrate del 12/03/2009.

Il testo normativo dispone quanto segue, Il maggiore valore delle rimanenze finali che si determina per effetto della prima applicazione dell’articolo 92-bis, del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica del 22 dicembre 1986, n.917, anche per le imprese che si sono avvalse dell’opzione di cui all’articolo 13, commi 2 e 4, del decreto legislativo 28 febbraio 2005, n.38, non concorre alla formazione del reddito in quanto escluso ed è soggetto ad un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, dell’imposta sul reddito delle società e dell’imposta regionale sulle attività produttive con l’aliquota del 16%.

Le rimanenze finale di un’impresa possono risultare di valore maggiore a quelle di inizio esercizio. Questa differenza positiva andrebbe computata quale elemento di reddito, quindi, sottoposta alle imposte applicate all’impresa stessa. Tuttavia, grazie al suddetto decreto, il Fisco applica al maggiore valore delle rimanenze un’imposta sostitutiva del’Irpef, dell’IRES e dell’Irap. Essa prevede un’aliquota del 16%, per cui la tassazione risulta nettamente inferiore a quella che altrimenti l’impresa dovrebbe sostenere, considerando che l’aliquota minima dell’Irpef sia del 23% per i redditi fino ai 15.000 euro lordi all’anno, che quella dell’IRES è al 27,5% e quella dell’Irap è al 4,8%, su una base imponibile maggiore di quella prevista per le altre imposte sui redditi.

L’importo a debiti può essere versato in forma rateale e il codice è utilizzabile anche per indicare un importo a credito da compensare. La sezione da compilare del modello F24 è quella Erario. In corrispondenza del campo rateazione regione prov mese rif bisogna inserire sempre 0101. Successivamente, va indicato l’anno di riferimento per il versamento, mentre bisogna compilare o il campo corrispondente agli importi a debito versati o quello degli importi a credito compensati, a seconda che il codice tributo sia utilizzato a debito o per la compensazione di un credito.

Al Totale A devono essere segnalati gli importi complessivamente a debito verso l’Erario, al Totale B gli eventuali importi a credito. Al Saldo si ha la posizione netta del contribuente, che può risultare a debito a credito.