Il codice tributo 6501 è quello che il contribuente deve utilizzare con il modello F24 per il versamento dell’IVA relativa alla vendita, relativamente ai beni immobili oggetto di espropriazione forzata e appartenenti a soggetti esecutabili irreperibili. Il fondamento di tale procedura risiede nell’art.591-bis del Codice di Procedura Civile, in base al quale il giudice dell’esecuzione nomina un notaio con sede nel circondario o un avvocato o un commercialista iscritti nell’apposito elenco di cui all’art.179-ter c.p.c., per il compimento delle operazioni di vendita previste dall’art.569, terzo comma. Il professionista provvede alla determinazione del valore dell’immobile, sulla base di quanto scritto dall’esperto nominato dal giudice nella sua relazione redatta ai sensi dell’art.569, inoltre si occupa delle operazioni relative all’incanto e all’aggiudicazione dell’immobile e successive pratiche, oltre che delle eventuali offerte pervenute dopo l’incanto, della fissazione di un eventuale secondo incanto e delle formalità relative alla registrazione, alla trascrizione e al trasferimento del diritto di proprietà in capo al soggetto aggiudicatario.
Va precisato che chi acquista all’asta un immobile appartenuto a un soggetto resosi irreperibile e che ha subito l’esecuzione forzata del bene dovrà sostenere, oltre al costo relativo al prezzo di aggiudicazione, anche gli oneri di registrazione e per il trasferimento del diritto di proprietà, oltre che notarili e per le spese in favore del professionista che ha curato la fase dell’incanto e dell’aggiudicazione. Sommariamente, possiamo affermare che tutti questi altri costi tendano ad incidere mediamente per il 10% del costo di acquisto dell’immobile.
Tra questi oneri troviamo l’imposta sul valore aggiunto, IVA. Nel caso in cui l’aggiudicatario voglia avvalersi dei benefici fiscali per l’acquisto di una prima casa, l’aliquota che dovrà versare sarà pari al 4% del prezzo di aggiudicazione dell’immobile. Se l’immobile acquistato risulta seconda casa, l’aliquota IVA applicata sale al 10%, al 22% se trattasi di bene di lusso o di fabbricati strumentali.
Il codice tributo deve essere utilizzato con il modello F24, compilato nella sezione Erario. In esso e in corrispondenza delle voci richieste, bisogna inserire l’anno di riferimento per il versamento, l’importo a debito da versare, mentre al Totale A deve essere indicata la somma degli importi a debito verso l’Erario e al Totale B la somma degli eventuali importi a credito verso l’Erario. Questo campo resta vuoto in assenza di crediti. Infine, al Saldo si ottiene la posizione netta del contribuente.