Il codice tributo 4041 è quello che deve utilizzare il contribuente con il modello F24 per il versamento del saldo dell’imposta sul valore degli immobili siti all’estero e a qualsiasi uso destinati dalle persone fisiche residenti nel territorio italiano. Questa imposta è stata istituita a decorrere dal 2012 e il soggetto passivo è il proprietario di un immobile fiscalmente residente in Italia, si rimanda alla relativa definizione di residenza in Italia per le persone fisiche, o di altro diritto reale sito all’estero, in proporzione alla quota di possesso e ai mesi dell’anno nei quali si protrae il possesso.
A questo fine, un periodo superiore a 15 giorni è computato quale mese intero. Quanto ai criteri per l’applicazione dell’imposta, essi sono alternativi tra di loro, ovvero è sufficiente che uno solo di questi sia presente per assoggettare il contribuente all’onere. L’imposta è fissata nella misura dello 0,76% del valore degli immobili ed è dovuta solo se supera il valore di 200 euro. Per gli immobili situati in uno stato dell’Unione Europea o in uno aderente allo Spazio Economico Europeo, nei quali lo scambio di informazioni è garantito, il valore dell’immobile ai fini dell’imposta è quello catastale come determinato e rivalutato nel paese in cui l’immobile è sito per le imposte di natura patrimoniale o reddituale o, in mancanza, quello risultante dall’atto di acquisto o dai contratti o, in mancanza di questi, secondo il valore di mercato rilevabile nel luogo in cui esso è sito.
Il codice tributo 4041 è quello che bisogna utilizzare per assolvere a tale adempimento fiscale, avvalendosi del modello F24 e compilando la sezione Erario. L’importo a debito può essere pagato anche in forma rateale. In corrispondenza del campo rateazione regione prov mese rif è necessario indicare il numero della rata che si sta versando, rispetto a quello complessivo. Per esempio, se si sta pagando la seconda di tre rate, si scriverà 0203, mentre se il pagamento avviene in un’unica soluzione, si scriverà 0101.
Successivamente, oltre a indicare l’anno di riferimento per il versamento e l’importo a debito da pagare, bisogna lasciare vuoto il campo importi a credito compensati, mentre al Totale A va indicata la somma degli importi a debito iscritti alla sezione Erario e al Totale B la somma degli eventuali importi a credito vantati verso l’Erario. Questo campo deve essere lasciato vuoto in assenza di crediti alla sezione Erario. Infine, al Saldo si ottiene la posizione netta del contribuente, la quale sarà a debito in caso di caso di prevalenza del Totale A sul Totale B, o a credito, in caso opposto.