Il codice tributo 1239 è quello che il contribuente deve utilizzare con il modello F24 per il versamento dell’imposta sostitutiva sull’intermediazione di premi e frutti di obbligazioni e titoli similari. I soggetti tenuti all’adempimento sono gli intermediari autorizzati, ovvero le banche, le SIM, Società di Intermediazione Mobiliare, le Società di gestione del risparmio, Sgr, le società fiduciarie e altri intermediari professionali.
Il versamento, tramite modello F24, va effettuato esclusivamente per via telematica. L’oggetto dell’adempimento è il versamento di interessi, premi e altri frutti di obbligazioni e titoli simili, emessi da banche, società per azioni quotate, stato ed enti pubblici, maturati in favore dei nettisti.
Stiamo parlando, quindi, del pagamento dell’imposta sostitutiva sui proventi di natura finanziaria, come premi e interessi o altri frutti, maturati su titoli obbligazionari o simili. Il beneficiario di questi frutti è il cliente di un intermediario finanziario, come una banca o una Sgr. Sono proprio gli intermediari i soggetti tenuti ad effettuare il pagamento per conto del cliente, nei confronti del quale fungono da sostituto d’imposta.
Si consideri un’obbligazione acquistata sul mercato secondario per 100.000 euro e con cedola semestrale del 2%. Questo significa che ogni sei mesi, essa matura un interesse lordo per l’obbligazionista di 2.000 euro. Se l’acquisizione è avvenuta tramite una banca, dove abbiamo dovuto aprire allo scopo un deposito titoli, questa sarà tenuta contestualmente e nei termini fissati dalla normativa fiscale a versare all’Erario il dovuto, che nell’esempio appena svolto sarà pari al 26%.
Dunque, la banca verserà al Fisco 520 euro, il 26% dei 2.000 euro di interessi, per cui all’atto del ritiro dei frutti maturati, il cliente incasserà l’importo al netto dell’imposta sostitutiva, ovvero 1480 euro. Le eventuali sanzioni per i versamenti effettuati in ritardo vanno pagate insieme all’imposta.
Il codice tributo 1239 deve essere utilizzato alla sezione Erario. Vanno compilati tutti i campi, tranne quello corrispondente agli importi a credito compensati. Al Totale A vanno indicati tutti gli importi a debito nei confronti dell’Erario, mentre al Totale B vanno segnalati gli eventuali importi a credito vantati. Nel Saldo si registrerà la posizione netta del contribuente, che sarà ancora a debito, quando il Totale A risulta superiore al Totale B, mentre si tramuterà in una posizione a credito, quando è il Totale B a essere superiore.