Codice Tributo 1989 – Guida

Il codice tributo 1989 è quello che il contribuente deve utilizzare con il modello F24 per il versamento degli interessi, qualora decida di avvalersi del ravvedimento operoso relativo all’Irpef. Per capire di cosa parliamo, dobbiamo precisare, anzitutto, cosa sia il ravvedimento operoso, un istituto giuridico che consente al contribuente di regolarizzare la propria posizione con il Fisco, versando le imposte non pagate entro la scadenza, avvalendosi così delle minori sanzioni previste e degli annessi interessi.

Nel caso dell’Irpef, le scadenze sono il 16 giugno e il 30 novembre. Entro la prima data va versata la prima rata dell’acconto, pari al 40% dell’imposta versata nell’anno precedente, mentre entro la seconda data va pagata la seconda rata dell’acconto, pari al restante 60% dell’imposta. Il saldo va effettuato anch’esso entro il 16 giugno, oppure entro il 16 luglio, ma in questo caso maggiorato dello 0,4%, a titolo di interesse verso l’Erario.

Che cosa succede se il contribuente non paga in tempo? In teoria, egli è soggetto a una sanzione del 30% dell’imposta evasa, ma se autonomamente decide di ricorrere al ravvedimento operoso, tale sanzione viene ridotta ad appena lo 0,2% per ogni giorno di ritardo (ravvedimento sprint), se esso è contenuto in un massimo di 14 giorni. In pratica, entro 2 settimane dalla scadenza si pagherà solamente una sanzione massima del 2,8%.

Se il ritardo è compreso tra i 15 e i 30 giorni, la sanzione è pari al 3% dell’imposta, mentre sale al 3,75% per periodi superiori ed entro il termine di presentazione della dichiarazione annuale.

Le norme prevedono anche che bisogna pagare gli interessi, fissati per l’anno 2015 allo 0,5% dell’imposta, rapportata al numero di giorni di ritardo rispetto all’anno solare. Questi ultimi vanno versati separatamente dalla sanzione, ovvero avvalendosi del codice tributo 1989, così come la sanzione stessa va versata con un codice tributo a parte rispetto a quello dell’imposta e nel nostro caso sarebbe il codice 8915.

Esempio, il contribuente versa in ritardo di 20 giorni la prima rata dell’Irpef dall’importo di 700 euro. Poiché si avvale del ravvedimento operoso, eviterà il pagamento della sanzione intera e verserà all’Erario il 3% dei 700 euro, ovvero 21 euro, più gli interessi, calcolati nel mondo seguente 700 x 0,005 x 20 /360 = 0,19 euro. Questi pochi centesimi vanno versati con il codice tributo 1989, mentre i 21 euro avranno un loro codice a parte e i 700 euro un altro ancora.