Codice Tributo 1241 – Guida

Il codice tributo 1241 è quello che il contribuente deve utilizzare con il modello F24 per il versamento dell’imposta sostitutiva sui proventi delle obbligazioni emesse dagli enti territoriali e attribuita agli stessi. L’Agenzia delle Entrate lo ha istituito con la Risoluzione n.27/E e lo ha reso disponibile a decorrere dal febbraio del 2006. Oltre allo stato centrale, anche le regioni, le province e i comuni, in qualità di enti pubblici territoriali, possono emettere titoli obbligazionari.

Le obbligazioni sono una forma di indebitamento, alla quale possono ricorrere regioni, province e comuni, così come altri enti controllati dallo stato, per restare nell’ambito pubblico, per esigenze di liquidità, a copertura di nuovi deficit o per rifinanziare i debiti in scadenza. A differenza dello stato centrale, va precisato che per gli enti territoriali, i titoli obbligazionari rappresentano una quota minima del loro indebitamento finanziario, mentre i prestiti vengono da questi attinti attraverso il credito bancario.

Comunque sia, i titoli obbligazionari prevedono la corresponsione di una cedola, generalmente fissa e corrisposta periodicamente, che non esaurisce l’intero rendimento per l’investitore creditore, rappresentato anche dalla differenza tra il prezzo di cessione o di rimborso alla scadenza e quello, se minore, di acquisto. I proventi di natura finanziaria sono colpiti da un’imposta sostitutiva dell’imposta sui redditi e pari al 26%, a decorrere da luglio 2014. Tuttavia, per quelli maturati sui titoli emessi dallo stato italiano, gli enti territoriali e gli stati esteri non rientranti nella black list del Tesoro, resta la tassazione privilegiata del 12,50%.

Il codice tributo 1241 è proprio quello che l’obbligazionista deve utilizzare per versare tale imposta sostitutiva del 12,50%, che va incassata direttamente dagli enti emittenti le obbligazioni stesse. La sezione del modello F24 da compilare è quella Erario. Nel campo corrispondente a rateazione regione prov mese rif va inserito il codice dell’ente a cui si deve versare l’imposta sostitutiva. Il codice va utilizzato solo per gli importi a debito e il campo in corrispondenza agli importi a credito compensati va lasciato vuoto. Infine, al Totale A si deve indicare la somma degli importi a debito verso l’Erario, mentre al Totale B la somma degli eventuali importi a credito. Alla voce Saldo si ottiene la differenza, ovvero la posizione netta del contribuente.