Codice Tributo 1024 – Guida

Il codice tributo 1024 è quello che il contribuente deve utilizzare con il modello F24 per il versamento delle ritenute sui proventi indicati sulle cambiali. La cambiale finanziaria comporta la maturazione di un provento in capo al cedente, per effetto della differenza di prezzo tra il corrispettivo derivante dalla cessione e il prezzo di emissione o costo di acquisto, in presenza di intermediazioni plurime. Il provento viene realizzato alla scadenza della cambiale. Esso costituisce un reddito da capitale, che in quanto tale è sottoposto a tassazione. Prima del Testo Unico sulla Finanza del 1998, l’aliquota a cui veniva sottoposto era del 15%, successivamente è stata abbassata al 12,5% e di recente, ovvero dal luglio del 2014, è stata elevata al 26%.

Diverso è il discorso per il caso in cui il provento fosse maturato da un’impresa commerciale, perché entrerebbe a fare parte del reddito di quest’ultima e, quindi, soggetto alla tassazione alla quale l’intero suo reddito viene sottoposto. La ritenuta ha carattere di acconto delle imposte sui redditi per gli imprenditori individuali, se i titoli da cui derivano i proventi e i relativi interessi siano d’impresa; per le società commerciali e stabili organizzazioni di soggetti non residenti in Italia.

Il pagamento della ritenuta sui proventi deve avvenire entro il 1quindicesimo giorno del mese successivo alla data in cui è avvenuto il pagamento. Queste ritenute sono scomputabili nel periodo d’imposta, durante il quale fanno riferimento i redditi, che a loro volta compongono il reddito complessivo.

Il codice tributo 1024 è proprio quello che va utilizzato per il versamento di tale ritenuta, redigendo la sezione Erario. Nel campo corrispondente a rateazione regione prov mese rif va indicato il mese a cui si riferisce il versamento. Per esempio, se è maggio, si scriverà 05, ovvero il quinto mese dell’anno. Gli importi a debito maturati nei confronti dell’Erario vanno segnalati successivamente, mentre vuoto rimane il campo corrispondente agli eventuali importi a credito compensati. Al Totale A compariranno gli importi a debito vantati complessivamente nei confronti dell’Erario, mentre al Totale B s’indicheranno gli eventuali importi a credito vantati, sempre verso l’Erario. Al Saldo si otterrà la posizione netta del contribuente. I contribuenti soggetti al versamento sono le società di capitali, le banche, le SIM, gli altri intermediari finanziari, le società fiduciarie e gli enti che non svolgono attività commerciale.